Come NON si cerca lavoro: gli errori da evitare

CosaNONfare
02 Maggio 2018

Come NON si cerca lavoro: gli errori da evitare

Nella ricerca di un lavoro non ci sono ricette magiche, non ci sono modelli preimpostati, non ci sono scorciatoie miracolose. L’unica certezza è che ci sono “cose” da non fare. Ci sono azioni sbagliate da non compiere, atteggiamenti negativi da non assumere, metodi di ricerca da evitare. Nel corso della mia esperienza lavorativa, ho supportato diverse persone nel loro percorso di ricerca di un lavoro, con età, ruoli e problematiche diverse. Vi riporto alcuni atteggiamenti che ho riscontrato più frequentemente:

chiedere a chiunque se ha “qualsiasi” lavoro da offrirvi
cercate di non essere mai superficiali e generici. Siete voi che dovete saper definire quale tipo di lavoro state cercando.

dire ai propri conoscenti: ”..se senti qualcosa fammi sapere “
Imparate a gestire in modo corretto le vostre conoscenze, siate propositive

stare davanti al PC tutto il giorno perdendovi sui siti sbagliati
Per fortuna c’è Internet! Oggi Internet è lo strumento per eccellenza nella ricerca di un lavoro, ricordatevi però di usarlo in modo efficace.

uscire agli stessi orari per non dire che siete state licenziate
non dovete vergognarvi, cercate di non chiudervi in voi stesse. Relazionarsi con il resto del mondo è un buon inizio per la ricerca di un nuovo lavoro.

lamentarsi continuamente
potrebbe farvi bene i primi giorni, ma poi vi sarà più utile un atteggiamento positivo e costruttivo, ne gioverà la vostra immagine

pensare di essere sfortunate e di aver subito un’ingiustizia
forse è vero, forse non dovevano “lasciare a casa” proprio voi ma andate oltre, è ora di guardare avanti e agire

arrabbiarsi contro il governo e le istituzioni
è vero, hanno tante colpe, ora però cercate di vedere cosa possono offrirvi di positivo

diffamare l’azienda che vi ha licenziato
anche se avete ragione non fa mai una buona impressione, è indice di polemica e di scarso attaccamento al posto di lavoro.

In altre parole: schiena dritta e testa alta!
E’ nei momenti di difficoltà che si vede di che pasta siamo fatte, è arrivato il momento di dare il meglio in una missione che necessita:
tempo, metodo, costanza e organizzazione.

Argomenti che avremo modo di approfondire nel prossimo post.